Echoes, due gemelle con un segreto

E’ approdata su Netflix il 19 agosto 2022 la miniserie Echoes composta da 7 episodi da circa 45-50 min ciascuna. Un bel thriller psicologico con Michelle Monoghan in un doppio ruolo da protagonista.

Trama

La storia di Echoes segue le vicende di Gina e Leni, gemelle omozigote con un legame molto speciale. La prima vive a Los Angeles con il marito psicoterapeuta Charlie, ha una splendida casa e una bella carriera. Leni è rimasta invece nella nativa Mount Echo per lavorare nel ranch di famiglia insieme al marito Jack (Matt Bomer) e la figlia Mathilda. Due vite differenti, che sembrano rispecchiare i caratteri e le ambizioni delle due identiche sorelle, una più votata al successo lavorativo e all’emancipazione personale, l’altra invece alla famiglia, al sacrificio e all’amore. Quando Leni scompare senza lasciare tracce, Gina torna a Mount Echo per indagare sull’accaduto, ma siamo noi pubblico a scoprire una verità ben più contorta alla base dello stesso mistero: Gina in realtà è Leni, quindi è Gina ad essere sparita realmente. Sin dall’adolescenza, le due si sono scambiate l’identità, vivendo di volta in volta l’una la vita dell’altra e lasciandosi alle spalle segreti inconfessabili. Ma cos’è accaduto veramente a Gina? Cosa si cela dietro alla sua scomparsa?

Il gioco dello scambio tra gemelle già si era visto con le Olsen in Matrimonio a 4 mani nel ’95.

Questa cosa dello scambio di identità, di vivere una doppia vita, è sempre molto affascinante da vedere, incuriosisce. I gemelli a differenza dei fratelli, hanno un legame diverso, speciale, come se uno sentisse ciò che prova l’altro. Per questo è plausibile il fatto che due gemelli possano scambiarsi le rispettive vite senza farsi scoprire.

Echoes punta proprio su questo concetto, dando anche molta importanza all’elemento drammatico. C’è molto mistero anche, a me ha tenuto incollata fin dalla prima puntata, andando forse a scemare verso le ultime dove era diventato un po’ noioso senza scene accattivanti e pochi colpi di scena. La cosa che non mi è piaciuta per niente è l’editing e la fotografia. Alcuni effetti speciali erano fatti malissimo, si vedeva benissimo che erano finte e non capisco il motivo, si vedeva proprio che al regista non gli fregava niente di fare meglio, un peccato perchè hanno smontato un po’ il tutto questa cosa qui.

In conclusione

Tutto sommato a me è piaciuta come storia, c’era una bella idea di base poi purtroppo l’hanno sviluppata un po’ male con quei particolari palesemente finti come la scena finale nelle cascate, o addirittura quando andavano a galoppo con il cavallo. Molto brava Michelle Monaghan nel doppio ruolo delle gemelle Gina e Leni e anche a Matt Bomer.

Il personaggio che ho odiato di più è stato lo sceriffo Floss, era ovunque cazzo, sempre dietro l’angolo a fare supposizioni e fare domande scomode. Il personaggio che ho preferito di più Jack il marito di Leni, mi ha fatto una gran pena ed è anche un gran bel vedere. Sinceramente mi è piaciuto anche Dylan James, mi sono ricreduta alla fine.

Ci piace perchè:

  • La storia dello scambio di identità dei gemelli attira molto;
  • L’interpretazione di Michelle Monoghan

Ci fa storcere il naso perchè:

  • La parte tecnica, dalla regia al montaggio;
  • Un decadimento della narrazione da metà serie in poi;
  • Finale un po’ troppo aperto per una miniserie autoconclusiva

Voto: 7+