Con la seconda parte della seconda stagione di “L’estate in cui imparammo a volare” si conclude il viaggio delle due amiche Kate e Tully e noi non possiamo essere che molto tristi per questo.
Questa è una serie che principalmente ha messo in rilievo l’amicizia tra le due donne fin da quando erano ragazzine, con i loro problemi di allora fino ad arrivare al presente con i problemi di due donne adulte.
Dove eravamo rimasti?
Avevamo lasciato Tully e Kate per la prima volta lontane dopo un grosso litigio che le aveva separate drasticamente. L’incidente in auto di Tully con la figlia di Kate, Mara, aveva messo a rischio la vita di quest’ultima, quindi Kate non riusciva a perdonarla.
Tully dopo tanti tentativi di riavvicinamento (inutili) decide di partire per l’Antartide per lavoro. Mentre però è lontana, succede a Kate un evento drammatico che la porterà a volersi riappacificare con la l’amica del cuore. Da qui inizierà un viaggio per entrambe difficile che solo la loro grande unione potrà rendere questo momento affrontabile.
Se pensavamo di aver capito tutto della loro amicizia, ci sbagliavamo.
Da una parte ce Tully che col suo modo prorompente di porsi e di vivere la vita, sembra voler prevalere sugli altri. Poi ce Kate, solare e affidabile bramosa di stabilità e famiglia. Eravamo abituati a vederle così. Assistiamo alle altalenanti storie d’amore di Tully, alla sua ricerca del successo, ai suoi scontri con Nuvola e al mondo degli uomini da cui sente sempre di doversi difendere, al suo grande legame con Kate e la sua famiglia. Contemporeanamente viviamo le vicende della goffa ma adorabile Kate, coi suoi occhialoni sempre in bilico sul naso, la sua corsa all’amore, la storia con Johnny, il suo essere madre e la sua fragilità. Ma all’improvviso tutto cambia, o è sempre stato così?
In questa seconda e ultima parte abbiamo un po’ un cambio di ruolo, ovvero vediamo una parte di Kate che pur mantenendo la sua fragilità, veste anche una forza insospettabile e di una sicurezza che sinceramente non pensavamo potesse avere. Mentre Tully che è sempre stata impavida, la vediamo cedere, perdere il suo punto fisso, e sarà qui che capiremo finalmente che tutta la vera forza che Tully ha sempre avuto gliela ha data semplicemente Kate.
Conclusione
Per me questi ultimi episodi sono stati i più belli e significativi oltre ad essere stati anche i più strazianti. Ancora una volta ci dimostrano che l’amicizia è il legame più puro al mondo e che senza di esso fatichiamo ad andare avanti. Ogniuno secondo me dovrebbe avere un amicizia come la loro o almeno in parte. Un amicizia su cui fare affidamento sempre.
Il punto di forza di questa serie sono appunto le protagoniste, ma anche gli altri personaggi sono molto talentuosi e in questi ultimi 7 episodi hanno dato il meglio di sè per rendere il finale ancora più memorabile.
Io sono rimasta spiazzata dal finale, mi sento come un vuoto dentro proprio come mi era accaduto in “Dead to me” e ho capito chiaramente di avere un probleme con le lettere d’addio. Sono poche le serie che mi fanno questo effetto e devo ringraziare i produttori per questo show, toccante e significativo.